POESIA INCOMPIUTA DI ROSETTA DICIOTTENNE
Pubblichiamo in esclusiva un documento clamoroso trovato casualmente tra le carte di zia Rosetta: una poesia scritta da una giovanissima Rosetta per il suo primo (e unico) amore, lo zio Paolo naturalmente. Purtroppo – ci ha raccontato l’autrice – l’intensità lirica si era bruscamente interrotta proprio alla conclusione dell’ultimo verso, per la sua difficoltà nel trovare una rima sufficientemente… incisiva. Per questo motivo il testo a causa della sua conclusione insoddisfacente non pervenne mai al fidanzato. La ragazza volle leggerla solo al padre per avere aiuto e conforto; ma il nonno Cesare rise sguaiatamente.
Indiciamo a questo punto un concorso poetico tra tutti i Ferri: impegnatevi tutti a trovare la giusta rima finale. Liberiamo Rosetta da un rovello che dura ormai da 57 anni.
Amore, immensa parola ma breve.
Il sole la luna le stelle la pioggia la neve
sol ora ho imparato a apprezzare
da quando in un giorno banale
ho detto al mio cuore "So amare".
Mi hai detto "Per sempre!".
Che sempre sia tutta la vita,
o un'ora soltanto, che importa?
C'è sempre la gioia infinita
Di dire: "Hai chiuso la porta?"
(1951)